Cenni storici ed origine
Terrano
del Carso o Terrano d’Istria o semplicemente “Teran” come
lo chiamano triestini, istriani e dalmati. Indubbiamente è un
Refosco, di origine antichissima.
Scrive Plinio: “Augusta, che
giunse all’età di 82 anni beveva soltanto il Pùcino
il quale prospera nell’ansa dell’Adriatico, non molto distante
dalle fonti del Timavo, su un colle accarezzato dal mare e che dà di
sé poche anfore.
Né Lei indicava ad alcuno medicamento
migliore. È da credersi che questo vino sia quello che i Greci
celebravano con molte lodi col nome di Pictaton, che dicevano provenire
dai limiti estremi dell’Adriatico”.
Sul Carso, dove si trovarono
le prime tracce di questo vitigno, ci sono ancora i pochi vigneti rimasti. Il
paese di origine resta sconosciuto. A noi basti la certezza che il Terrano è certamente e solamente
carsico.
Colore: rosso intensissimo, vivace, che taluno chiama anche “Sangue
del Carso”.
Odore: fragrante, vinosissimo con una personalità prorompente.
profumo ampio di lampone, mirtillo, ribes nero.
Gusto: acidulo, tannico,
avvolgente, con grandissima struttura, ma facile da bersi quando è giovane,
senza tentazioni di affinamento in barriques.
Accostamenti gastronomici: vino da piatti rustici della cucina carsica.
Va servito a 16-17 gradi.
