Cenni storici ed origine: Tazzelenche
Vitigno autenticamente friulano, gia' descritto dal Molon nella sua Ampelografia, citato anche dal Marzotto nel volume Uve da vino e dal Poggi nel suo Atlante dei vini friulani. Certamente faceva parte di quella miriade di vitigni sparsi sulle colline friulane ed ora quasi tutti scomparsi.
Assieme a pochi altri si salvo' dalla mannaia devastatrice, quando dalla Francia arrivarono i piu' nobili Merlot, Cabernet e Pinot. Pochi impianti sono rimasti semi abbandonati qua e la', a far piu'ombra che uva. Dopo il Medioevo dei vitigni friulani, qualcuno sta rifiorendo a nuova gloria.
Colore: rosso rubino intensissimo con sfumature violacee specie dopo invecchiamento.
Odore: vinoso, ruspante, con nette sensazioni di sottobosco, fumo di legno, mandorle tostate.
Gusto: molto astringente, acido e duro da giovane, s'ammorbidisce con il tempo aprendosi a una vasta gamma di sensazioni piacevoli.
Accostamenti gastronomici: vino da piatti rustici della cucina regionale, arrosti e intingoli di carni bianche e rosse. Va servito alla temperatura di 18-20 gradi.